Dall’indagine effettuata dalla Elis, l’associazione Educazione Lavoro
Istruzione Sport, condotta dall’Istituto di ricerca Format, su un
campione di un migliaio di famiglie si evince che solo una famiglia su cinque
istalla sistemi di protezione per la navigazione in rete.
La stragrande maggioranza delle famiglie, cioè il 63,3%, crede che sia
giusto bloccare l’accesso ai figli per i siti pornografici fino ai 18
anni, ma, al contrario, non si mobilitano per evitare ciò.
La percentuale sale se si scende di età. Infatti, per l’86,1% bisogna
bloccare questi siti ai bambini di 16 anni, per il 96,0% per chi ha
bambini di 14 anni, il 97,4% per quelli di 12 e il )7,9% per quelli di
10. Solo il 2,1% pensa che sia giusto navigare sui siti porno in
completa libertà.